Home Sweet Camping Home

Se siete attratti da queste deliziose casette che trasformeranno la vostra vacanza in un'esperienza avventurosa come sempre avete sognato.

The Végétarium

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La Gacilly

With more than thousand species of garden plants are classified according to their uses. Its features: a unique collection sagebrush and bamboo.

Hermitage and Chapel of St. Maria in Centrella (Anacapri)

The small convent was built at the end of the XIVth century by Dominican friars and consists of a small church with adjoining cottages, small monastic cells and panoramic terraces.

domenica 19 aprile 2015

Gesù Bambino di Praga: origini del culto e storia del Santuario

Il culto all’Infanzia di Gesu’ in Boemia (oggi Repubblica Ceka) e’ legato al tempo del barocco, e il Santo Bambino di Praga ne e’ il protagonista assoluto. La storia di questa particolare statua di cera comincia nel sud della Spagna, come opera di uno scultore sconosciuto. Si dice provenga da un convento tra Cordoba e Siviglia, nel quale viene venerata una copia in legno della statua. Da qui la trasse dona Isabela Manrique de Lara y Mendoza.Con la figlia Maria Manrique de Lara la statua prese la via della Boemia, essendosi sposata con un nobile ceko Vratislav di Pernstein. 



Come dono di nozze la ricevette sua figlia Polyssena allorche’ si sposo’ con Vilem di Rozumberk. Ella prese con se la statua del Santo Bambino anche nel suo secondo matrimonio, dopo la morte del primo marito. Si sposo’ con Zdenek Vojtech di Lobkowicz e, dal momento che non ebbe figlie, regalo’ la preziosa statuina al priore dei Padri Carmelitani Scalzi, presso il convento di Santa Maria della Vittoria nel quartiere di Mala Strana in Praga.

La famiglia dei Martinic era molto devota al Santo Bambino. Su loro iniziativa, nel gennaio 1651 la statua del Santo Bambino fu portata in pellegrinaggio per le chiese di Praga, prendendo in questa occasione l’appellativo di ”miracoloso” (gratiosus). Nel 1655 l’allora vescovo ausiliare di Praga pose solennemente sul capo del Santo Bambino una corona d’oro, fatta preparare dal devoto nobile Bernardo Ignazio di Martinic. Ancora oggi la festa annuale del Santo Bambino ricorda questo avvenimento l’ultima domenica di maggio (quando non coincide con la Pentecoste).




La statua fu posta dapprima in chiesa nella cappella all’entrata della chiesa. Ma dato l’afflusso dei pellegrini nel 1741 la statua fu spostata nell’altare laterale di mezzo, dedicato allora a san Gioacchino e a sant’Anna, di fronte all’altare della miracolosa immagine della Madonna di Mantova. L´altare e´pensato in modo da sottolineare fortemente il senso della spiritualita´ del Santo Bambino di Praga. In linea verticale vediamo la raffigurazione dello Spirito Santo in alto, Dio Padre fino al Santo Bambino, il Figlio. E´ il mistero della Santissima Trinita´. In linea orizzontale a sinistra del Bambino Maria e alla sua destra s. Giuseppe, il mistero della Incarnazione. Il Santo Bambino di Praga e´ comprensibile solo all´interno del mistero dell´incrocio fra la famiglia divina e la famiglia umana. Cominciarono ad apparire intorno alla statua anche ex-voto d’argento, in forma di piccole manine, come ringraziamento per grazie ricevute. Alla morte della imperatrice di Austria Maria Teresa pero’ sali’ sul trono il figlio GiuseppeII. Il 3 settembre 1784 il convento dei Carmelitani Scalzi venne per decreto regio soppresso. La chiesa si venne cosi’ a trovare sotto la giurisdizione della vicina parrocchia di santa Maria della Catena, del Sovrano Ordine Militare dei Cavalieri di Malta. Nel XIX secolo la rinomanza del Santo Bambino di Praga aveva ormai raggiunto anche le terre piu’ lontane: Spagna, America del Sud, Italia, Filippine (gia’ dal XVI sec. con Magellano). Non solo, ma in parecchi conventi, soprattutto in quelli dei Carmelitani Scalzi, esisteva una speciale memoria liturgica mensile al Santo Bambino di Praga, il 25 di ogni mese. Particolarmente riconoscenti e debitori di favori speciali furono paesi dell’estremo Oriente come Vietnam, Corea, Filippine. 


 La statua del Santo Bambino 

La statua originale e’ alta 47 cm., protetta da un cilindro metallico argentato fino alla cintola. La statua ha molto probabilmente un’anima di legno, rivestita di tessuto che traspare sotto la cera. Da sempre la statua venne rivestita con abitini tessuti a mano, e secondo le notizie tramandate le prime che ricevettero tale incarico furono Anna Loragh e Sibylla Schayemaier, seguite dal 1747 dalle Dame Inglesi, religiose appartenenti alla famiglia gesuitica. Il Santo Bambino veniva avvolto da una cotta bianca, sulla quale venivano poste una tunica bianca e i vestiti con mantellina di seta, simile ad una dalmatica (il quarto e il quinto vestito erano simili ad un pluviale sacerdotale). Intorno al collo poi vengono posti dei collarini di pizzo. La statua possiede inoltre due corone: quella originale del 1767, e la seconda preparata dal 1810 al 1820. Il suo guardaroba ha ormai raggiunto i cento esemplari. I piu’ antichi risalgono al 1700, come quello tessuto dalla imperatrice d’Austria Maria Teresa, mentre i piu’ recenti sono pervenuti da una famiglia della Sicilia, dalle Filippine, dalla Polonia, tessuti ad esempio in nylon bianco. Essi sono testimonianza di una devozione popolare diffusa in tutto il mondo.







Come arrivare a praga in auto (itinerario dall' Italia) 

Brenner - Innsbruck- Monaco - Prendere la A 93 direzione Regensburg -Schwandorf- Waidhaus/Rozvadov -

E la frontiera della Rep. Ceca - Plzen - Praga Carmelitani Scalzi, Karmelitska 9,118 00 Praha 1,Czech Republic tel: 420-2-5753 3646, fax: 420-2-57530370 mail@pragjesu.info Notizie storiche e foto sono tratte dal sito ufficiale del Santuario di Gesù Bambino di Praga.

 Per maggiori dettagli e informazioni: http://www.karmel.at


Des visites insolites: Paris souterrain

On se plaît à dire que le sous-sol de Paris est un “gruyère”. Les différentes époques ont en effet nécessité l’aménagement d’infrastructures souterraines qui font aujourd’hui partie du très riche patrimoine de la capitale. Ainsi une portion des quelque 2 100 km de galeries d’égouts a-t-elle été aménagée pour accueillir les visiteurs du musée des Égouts de Paris. Les anciennes catacombes continuent quant à elles, depuis la fin du XVIIIe siècle, de susciter la curiosité et dépendent désormais du musée Carnavalet, musée de l’histoire de Paris. Mais le lieu souterrain le plus fréquenté reste sans conteste le métro, dont le parcours offre également un voyage dans le temps. Les stations fantômes ont en effet quelque chose de fascinant. Arsenal, Champ-de-Mars, Cluny, Croix-Rouge, Saint-Martin et Martin-Nadaud, sont autant de noms de stations désaffectées qui provoquent l’imaginaire ! À découvrir en compagnie de guides pour une virée nocturne hors du commun. Musée des Égouts pont de l’Alma - rive gauche face au 93 quai d’Orsay, Paris 7e – http://www.paris.fr/ Catacombes de Paris - 1 av du Colonel-Henri-Rol-Tanguy, Paris 14e – http://www.paris.fr/ Association Ademas - Métro historique 17 rue des Abondances, 92100 Boulogne-Billancourt – ademas.assoc.free.fr/ 

source: http://www.parisinfo.com/

sabato 18 aprile 2015

La rete mariana europea: Altotting

La Germania ha due grandi Santuari mariani : Altötting nella Baviera e Kevelaer ( alla frontiera con i Paesi-Bassi).E’ un luogo di devozione mariana fin dal 9° secolo. Ma la fama del Santuario è legata a un miracolo avvenuto nel 1489 : un bambino che stava per affogare si salvo per intercessione della Madonna. La statua è una Madonna nera con in braccio il Figlio.Papa Giovanni PAolo II è venuto in pellegrinaggio il 18 novembre 1980.La sua festa è il 15 agosto.


RettorePadre Ludwig LIMBRUNNER Konvenstr. 4DE - 84503 
ALTÖTTINGTel (49) 86 71 92 42 803 - Fax(49) 86 71 12 947
 E-mail : info@altoetting-wallfahrt.de
 fonte: Sito web : www.altoetting-wallfahrt.de

Casa mobile...quando il camping diventa di classe.

Volete trascorrere una vacanza insolita, Nei pressi di un lago che più vi affascina, oppure nei pressi di un castello, nelle vicinanze di una cascata da sogno? Queste foto sono molto eloquenti ma mostrano solo una parte della rustica eleganza delle soluzioni offerte da un professionista del settore: Vacansoleil che è leader nel mercato del continente europeo ed offre alloggi di massima qualità presso campeggi top a prezzi vantaggiosi sin dal 1969.
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The Yves Rocher's "Jardin Botanique" located in La Gacilly

The Botanical Gardens, plant observatory. Established in 1975, the Botanical Garden The Gacilly is an observatory of medicinal plants and plants useful to humans. With more than thousand species of garden plants are classified according to their uses. Its features: a unique collection sagebrush and bamboo. Each year, new species are introduced and studied in collaboration with the International Center for Research Végétale Yves Rocher in Issy-les-Moulineaux, near Paris.
Le Jardin Botanique Yves Rocher de La Gacilly is a member of the Botanical Gardens France (JBF) and French-speaking countries, and the Botanical Garden Conservation International (BGCI). more informations: the Botanical garden is open from 16 june to 14 september from 10h to 19h. source: http://www.yves-rocher.com/fr/aventure/la_gacilly/jardin_botanique.html source: http://www.les-vegetaliseurs.com/

The Végétarium

The Végétarium is the first Museum in Europe devoted entirely to the plant world. The Végétarium is the result of cooperation between Yves Rocher and the National Museum of Natural History. Place new to listen, see, smell and touch nature. Learn at the same time a new exhibition about the smell, "Born to feel and New Nose." 




The Green Planet visit begins with an extraordinary film of David Attenborough, who presents the changing nature depending on the 4 seasons (images in fast and slow). 



The map: the land and its multiple landscapes come to life on a giant map. For any infomation about the Végétarium hours.
















http://www.yves-rocher.com/fr/aventure/la_gacilly/visite.html

Terre d'avventura. Amazzonia, Sahara, Kalahari, Lapponia, Congo, Melanesia. Con DVD

Un viaggio nei cinque continenti: sulle orme delle ultimi tigre del Bengala alle foci del Gange; insieme ai garimpeiros in cerca di diamanti nei fiumi disseccati dell'Amazzonia; tra gli uomini e le donne delle ultime etnie primitive; accanto ai cacciatori di materie prime preziose nel Sahara o nei laghi salati delle Ande. Un mosaico di esperienze, una incastrata nell'altra, sempre motivo di stupore, di entusiasmo e paura, e sempre spunto di riflessione. Il testo presenta conversazioni con personaggi come Claude Lévi-Strauss e Jean Rouch, lo storico Fernand Braudel e i geografi Giorgio Mannelli e Claude Spaak. 





 Per maggiori informazioni il Volume: "Terre d'avventura. Amazzonia, Sahara, Kalahari, Lapponia, Congo, Melanesia. Con DVD" di Folco Quilici , edito da Mondadori, è in vendita anche su Bol al prezzo di € 22,00