venerdì 27 marzo 2015

Chiesa di Santa Maria Donnaregina vecchia

Santa Maria Donnaregina rappresenta una delle opere medievali più importanti della città di Napoli, pregevole testimonianza di architettura di influenza gotica. L’abside poligonale con bifore altissime limita la navata centrale con soffitto a capriate in legno strutturale, secondo il classico schema di impronta francescana. Lo splendido e superbo Sepolcro di Maria d’Ungheria, realizzato su commissione di Roberto d’Angiò, figlio della regina Maria per rispettare il volere della madre defunta di essere sepolta nel tempio da lei così fortemente voluto, è posto attualmente sulla parete sinistra della navata della chiesa. La realizzazione fu del senese Tino da Camaino (giunto a Napoli nel 1324. Due affreschi che rappresentano La Crocifissione si possono ammirare ai lati dell’arco tronfale, forse l’uno la copia dell’altro. Interessanti ancora i resti della pavimentazione dll’abside, in cotto maiolicato, un notevole esempio dell’arte ceramica napoletana in età angioina, databili tra la fine del XIV e l’inizio del XV secolo. Da menzionare certamente sono anche gli affreschi delle pareti e del soffitto della Cappella Loffredo (costituita da un vano rettangolare coperto da volta a crociera a costoloni), sebbene incerti sia come datazione che come attribuzione. Spunti giotteschi con reminiscenze bizantine sono stati rilevati in tali opere, comead esempio nella Crocifissione della parete sinistra o nella Annunciazione posta sulla parete frontale all’ingresso.


Chiesa di Santa Maria Donnaregina vecchia 
Napoli via Settembrini, 79 
(accesso dal museo MADRE) 
foto:http://it.wikipedia.org

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